Non ho come i magi
che sono dipinti sulle immagini
dell’oro da recarti.
Dammi la tua povertà.
Non ho neppure, Signore,
la mirra dal buon profumo
né l’incenso in tuo onore.
Figlio mio, dammi il tuo cuore.
Non ho come i magi
che sono dipinti sulle immagini
dell’oro da recarti.
Dammi la tua povertà.
Non ho neppure, Signore,
la mirra dal buon profumo
né l’incenso in tuo onore.
Figlio mio, dammi il tuo cuore.
Ancora il sogno, e senza sapere.così da sempre dal tempo di Abramotutti in ascolto tutti in camminomai sicurezze e città permanentiQuanto sta […]
Il giorno prima che il grande Cristo venisse al mondo, era rigido selvaggio e dissennato. I suoi genitori, senza un riparo, temevano […]
Lirica natalizia tedesca divenuta un canto popolare. Io ti ringrazio e mi rallegro, come un fanciullo, del dono di Natale, perché io […]
La notte del suo primo parto era stata fredda. Ma coll’andar degli anni non si ricordò più del gelo fra le travi […]