Non ho come i magi
che sono dipinti sulle immagini
dell’oro da recarti.
Dammi la tua povertà.
Non ho neppure, Signore,
la mirra dal buon profumo
né l’incenso in tuo onore.
Figlio mio, dammi il tuo cuore.
Non ho come i magi
che sono dipinti sulle immagini
dell’oro da recarti.
Dammi la tua povertà.
Non ho neppure, Signore,
la mirra dal buon profumo
né l’incenso in tuo onore.
Figlio mio, dammi il tuo cuore.
(Melologo popolare) – Consolati, Maria, del tuo pellegrinare! Siam giunti. Ecco Betlemme ornata di trofei. Presso quell’osteria potremo riposare, ché troppo stanco […]
Vado per le strade, come l’altra gente, con l’altra gente, un po’ distratto, un po’ stanco… fa freddo, è Natale: vieni, Signore […]
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Perché dappertutto ci sono così tanti recinti? In fondo tutto il mondo è un grande recinto Perchè la gente parla lingue diverse? […]