Ancora il sogno

Renato Guttuso, Fuga in Egitto, Varese, Sacro Monte, terza cappella.
Renato Guttuso, Fuga in Egitto, Varese, Sacro Monte, terza cappella.

Ancora il sogno, e senza sapere.
così da sempre dal tempo di Abramo
tutti in ascolto tutti in cammino
mai sicurezze e città permanenti
Quanto sta scritto si deve adempiere:
Alzati prendi il Fanciullo prendi sua Madre
fuggi in Egitto e fermati là! Sino a quando?
Ma le ragioni nessuno sa dire!
E dall’Egitto ancora lo chiama.
Sarà per noi, una simile fede?
dei deportati è questa la strada
è il Salvatore che deve fuggire.
E già la casa era fuori la norma.
Oltre il sangue e istinti e natura
ora è Lui il fratello degli esuli
e l’avventura ancora continua.

David Maria Turoldo


Renato Guttuso, Fuga in Egitto, Varese, Sacro Monte, terza cappella.

Per studiare la composizione del gruppo nell’intento di realizzare una ‘Sacra Famiglia’ di oggi avevo visto su un settimanale la fotografia di una famiglia di Palestinesi in esodo [1982]: un uomo con la sua donna e il bambino su un asino. Ecco: erano una Sacra Famiglia di oggi, il racconto evangelico alla lettera secondo S.Matteo che si ripeteva i nostri giorni.

Renato Guttuso

 

Biografia di Padre Turoldo

Padre David Maria Turoldo
Padre David Maria Turoldo

Giuseppe Turoldo(Coderno –Udine 22/11/1916 -Milano 6/2/1992)

1935

Prima professione religiosa (Servi di Maria-Monte Berico): assume il nome di David Maria

1940

Ordinato sacerdote a Vicenza, è inviato al convento di S. Carlo a Milano

1941-53

Partecipa alla Resistenza; fonda il giornaleclandestino L’UOMO, è predicatore ufficiale inDuomo. Si laurea in Filosofia (Univ. Cattolica), poi è assistente di Bontadini (Univ. Urbino). Il suo primo Premio letterario è del ‘47, nel ‘48 pubblica la sua prima raccolta poetica “Io non ho mani”. Fonda il Centro Culturale “Corsia dei Servi”. Collabora con Don Gnocchi e Don Zeno di Nomadelfia

1952-53

Gli viene imposto di lasciare l’Italia ed ha inizio il suo “esilio” in varie città europee 1954-59 Per interessamento di amici e di G. La Pira rientra in Italia: è a Firenze, all’Annunziata, conosce Don Milani, partecipa ai Convegni di La Pira sulla pace, ripropone iniziative milanesi: la “Messa della carità”, il Cineforum, la rivista “Attesa del Regno”

1959-1962

Allontanato dall’Italia per incomprensioni con il card. Florit, sarà in Inghilterra, USA, Canada, Messico, Sudafrica

1962-1989

Rientra in Italia, si stabilisce aFontanella di Sotto il Monte (Abbazia di S.Egidio); fonda la rivista “Servitium”, la comunità “Casa di Emmaus”, il Centro di StudiEcumenici “Giovanni XXIII”. Partecipa a trasmissioni televisive, continua l’attività di scrittore (poesia, narrativa, teatro, saggistica, traduzioni)

1989-1991

Gli viene diagnosticato un tumore al pancreas, pubblica Canti Ultimi (‘91) e “Mie notti con Qohelet” (‘92). Riceve il Premio Lazzati dalle mani del Card. Martini (‘91).

1992

Muore il 6/2 a Milano, è sepolto a Fontanella.

Opere poetiche

  • Io non ho mani ‘48
  • Udii una voce ‘52
  • Preghiere tra una guerra e l’altra ‘55
  • Il Sesto Angelo’76
  • Lo scandalo della speranza ‘78,’84
  • Il grande Male’ 1987
  • Come possiamo cantarti, o Madre? ’52-’87
  • Nel segno del Tau ‘88

Raccolte di versi

  • “O sensi miei” ‘90, 2010;
  • “Ultime Poesie” (1991-1992) ‘99,’12;
  • Nel lucido buio ‘02

Raccolte di omelie

  • Il fuoco di Elia profeta ‘93
  • Dialogo tra cielo e terra ‘94

Traduzioni:

  • I Salmi’73; Lungo i fiumi (con Ravasi) ‘87;
  • Quetzalcoatl (di E. Cardenal-Nicaragua) ‘89

Saggi:

  • Uno solo è il Maestro ‘72;
  • Il mio amico Don Milani ‘77,
  • Dialogo sulla tenerezza ‘85;
  • Mia Chiesa ‘98

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