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Un film di Philippe Lioret

“L’onda luccicava per l’immagine della luna che vi si rifletteva e nella notte silenziosa c’era un chiarore come di giorno. Nessun suono, da nessuna parte, giungeva alle orecchie, se non il fruscio delle acque smosse dal mio corpo. […] E con le braccia ormai affaticate alla giuntura delle spalle, mi sollevo con forza in alto, sopra la superficie delle acque. E come vidi la luce da lontano dissi: «Lì c’è la mia fiamma; in quella riva c’è la mia luce». E subito mi tornarono le forze nelle braccia spossate e l’onda mi sembrò più cedevole di prima. Perché io non possa avvertire il gelo delle acque profonde, mi viene in aiuto l’amore, che arde nel mio petto appassionato. Quanto più procedo e si fa vicina la riva, e meno mi resta, più ancora mi piace avanzare”.

Ovidio, Leandro a Ero, in Eroidi.


Trama

Due moderni Ero e Leandro. Sembra proprio che Bilal e Mina rivivano la tragica storia tramandataci dalla mitologia. Una storia toccante, coinvolgente, che mostra uno dei drammi cui assistiamo quotidianamente dagli schermi televisivi. Bilal proviene dal Kurdistan iracheno. Cerca di raggiungere la fidanzata a Londra. Lo ritroviamo nella cittadina francese di Calais a pochi chilometri dall’amata. Qui incontra un istruttore di nuoto e tra i due nasce un rapporto quasi filiale. Una storia raccontata con molto garbo che ha il pregio di farci partecipi delle vicende personali togliendo le persone dall’anonimato di frasi fatte e stereotipi.

Cast tecnico

Regia: Philippe Lioret
Sceneggiatura: E. Courcol, O. Adam , Philippe Lioret
Musiche: Armand Amar
Fotografia: Laurent Dailland
Montaggio: Andréa Sedlackova
Costumi: Fanny Drouin

Cast artistico

Marion: Audrey Dana
Mina: Derya Ayverdi
Bilal: Firat Ayverdi
Simon: Vincent Lindon
Anno: 2009
Nazione: Francia
Distribuzione: Teodora Film
Durata: 110 min
Data uscita in Italia:11 dicembre 2009
Genere: drammatico, sentimentale

Premi

Al Festival di Berlino ha vinto i premi del pubblico e della giuria ecumenica ed è stato accolto con 15 minuti di applausi. Il film, ha vinto, inoltre, il Premio Lux 2009 del Parlamento Europeo.

Domande per la discussione e la riflessione

  • Bilal proviene dal Curdistan (Kurdistān) iracheno; ricerca e scrivi sul quaderno informazioni su questa regione.
  • Perché Marion all’uscita del supermercato si indigna?
  • Sempre all’uscita del supermercato Marion dice a Simon: “Sai che significa iniziare a non far più entrare la gente nei negozi o ti devo comprare un libro di storia”. A quali eventi storici si riferisce?
  • Simon ospita Bilal per non lasciarlo al freddo e per questo viene incriminato dalla polizia. In Francia hanno chiamato tale reato “reato di solidarietà”. Tu cosa ne pensi?
  • Leggi Mt 25,31-46. Commenta il film alla luce di questo brano del Vangelo.
  • Il regista, in un’intervista, ha definito il suo film, “un atto di civiltà, un atto che noi tutti come cittadini dovremmo fare per la nostra coscienza civile perché riguarda tutti noi”. Tu cosa ne pensi?
  • In quale scena riconosci (perché compare) il titolo del film? Commentala.
  • Secondo te, che cosa insegna Bilal a Simon?
  • Il film è stato considerato “una storia di integrazione (negata) e d’amore (impossibile) nell’Europa contemporanea”. Dopo aver visto il film come spiegheresti questa definizione?
  • Quale scena del film ti ha colpito maggiormente e perché? Esponi la tua scelta in modo chiaro e articolato con argomentazioni valide ed efficaci.

Attività interdisciplinare

  • Con l’insegnante di lettere leggi alcuni stralci dell’opera di Ovidio Ero e Leandro e discuti insieme con i tuoi compagni di classe.
  • La storia è stata ripresa e riletta alla luce di altre situazioni storiche-politiche-economiche. Ti propongo la lettura del libro Il lato interno del vento ossia Il romanzo di Hero e Leandro. Si tratta del romanzo dello scrittore serbo Milorad Pavić, pubblicato nel 1991 il quale ambienta la storia sullo sfondo delle vicende che hanno interessato il suo paese. Un’occasione per capire e conoscere un pezzo della storia del recente passato di un paese vicino al nostro.
  • Con l’insegnante di geografia ricerca informazioni sul Kurdistan per capire meglio il perché Mina e la sua famiglia e Bilal sono emigrati.

Trailer

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