Vangeli dell’infanzia: un commento plurale

Presento alcune puntate della trasmissione di Rai Radio3 Uomini e Profeti dedicati al commento dei vangeli dell’infanzia.

Sono sguardi plurali, un esempio di dialogo interconfessionale, attraverso i quali possiamo contattare sensibilità diverse che ci possono allargare l’orizzonte e cogliere elementi di ricchezza. Così almeno ho ascoltato queste puntate.


 

Annunci e profezie
Luca 1
con Maria Cristina Bartolomei
sabato 22 dicembre 2012

Sabato 22 dicembre e domenica 23, due puntate sul “natale” di Gesù di Nazaret, leggendo le Scritture. I soli due vangeli (canonici) che parlano dell’annuncio e della nascita di Gesù sono quelli di Matteo e Luca. Cominceremo con quello di Luca, che dedica più spazio allo straordinario evento della nascita di questo bambino, mettendola in stretta connessione con la nascita di Giovanni il Battista. Entrambi i bambini nascono contravvenendo le leggi di natura (Giovanni da madre sterile e anziana, Gesù da una ragazzina ancora vergine) per significare che “tutto è possibile a Dio”. Con Maria Cristina Bartolomei vedremo la potenza simbolica e narrativa degli episodi che si concatenano per dar conto di un fatto “straordinario” e leggeremo con lei i due inni di Maria e di Zaccaria – nella tradizione il Magnificat e il Benedictus – con i quali da un lato si evidenzia il “compimento” delle antiche Scritture, dall’altro si fa profezia della nascita di un Salvatore.
Non è necessario sforzarsi di dare “storicità” ai fatti narrati. È sufficiente comprendere la loro potente portata simbolica.

 


 

Un bambino è nato per noi
Luca 2; Matteo 1
con Lidia Maggi
domenica 23 dicembre 2012

Con un continuo rimando alle parole delle Scritture antiche, Luca e Matteo vogliono indicare che il bambino nato a Betlemme è davvero il figlio di Davide che il popolo di Israele attendeva. Ma la piccolezza, la povertà, l’umiltà fanno di questo bambino il re che nessuno si attendeva. Con la pastora battista Lidia Maggi, esploriamo il Vangelo di Matteo, che inizia con una genealogia che risale da Giuseppe ad Abramo, prosegue con una serie di annunci che avvengono in sogno a Giuseppe, e con la nascita del bambino. Una volta nato il bambino, Luca dispiega invece la grande scena del presepe, con angeli e pastori, lontani tutti dai potenti.


Alcuni Magi vennero da Oriente

Matteo 2; Luca 2,22-39
con Siluan Span
Vescovo della Diocesi Ortodossa di Romania in Italia
domenica 6 gennaio 2013

Oggi, giorno dell’Epifania, leggeremo il capitolo 2 di Matteo in cui si racconta della venuta dei Magi dall’Oriente, ma soprattutto getteremo uno sguardo nella religiosità del mondo orientale, con il vescovo metropolita della Diocesi Ortodossa di Romani in Italia, Span Siluan. Una gran parte degli ortodossi festeggia il Natale il 7 gennaio, per fedeltà al calendario giuliano, ed è in realtà la festa del Battesimo di Cristo, del suo ingresso nella vita pubblica. La chiesa romena mantiene invece la data del 25 dicembre per il Natale, ma il 6 gennaio celebra la” teofania” del figlio di Dio. Con il vescovo Siluan sarà una occasione per discorrere di tradizioni, Scritture, emigrazione e integrazione.


 

26/12/2009 – Domande ‘Ancora Natale. Lettere e videogame’

http://www.radio.rai.it/radio3/uomini_profeti/view.cfm?Q_EV_ID=307398


 

19/12/2009 – Domande ‘Verso Natale: la memoria e la Bibbia’

http://www.radio.rai.it/radio3/uomini_profeti/view.cfm?Q_EV_ID=306737

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