Fede e ragione

Fede e ragione: scontro o incontro?

Una riflessione a partire dal caso Galilei

“La Scrittura non ci insegna come vada il Cielo, ma come si vada in Cielo”
Galileo Galilei

Caravaggio, incredulità di san Tommaso
Caravaggio, Incredulità di san Tommaso, olio su tela di 107 × 146 cm realizzato tra il 1600 ed il 1601.

Propongo il materiale dell’incontro organizzato dall’Azione Cattolica Giovani di Cremona all’interno del percorso di formazione dedicato al tema fede  ragione Credo di ragionare. Oltre al testo della presentazione dell’incontro, è disponibile l‘audio integrale dell’intervento della prof.ssa Luisa Tinelli.

Presentazione dell’incontro

Sembra esserci nel pensiero della chiesa cattolica, in merito al tema fede-ragione, un filo rosso che la attraversa. Due esempi, due terminali di questo filo. Primo esempio il vescovo di Ippona, Agostino

“Tutti sanno che noi siamo stimolati alla conoscenza dal duplice peso dell’autorità e della ragione. Io ritengo come definitivamente certo di non dovermi mai allontanare dall’autorità di Cristo, perché non ne trovo un’altra più valida. Riguardo poi a ciò che si deve raggiungere con la sottile indagine della ragione, ho fiducia di trovare frattanto nei platonici ciò che non ripugna ai nostri sacri misteri. Tale è infatti la mia attuale disposizione: apprendere ciò che è vero non solo con la fede ma anche con la ragione ”
Contra Academicos 3, 20, 43.

“credere per capire” e “capire per credere”.
Serm. 43, 9.

La prima espressione “credere per capire” indica l’utilità della fede, la seconda “capire per credere” la necessità della ragione.

Secondo esempio. Ai nostri giorni (14 settembre 1998) l’enciclica Fides et Ratio  di papa Giovanni Paolo II.

“La fede e la ragione sono come le due ali con le quali lo spirito umano s’innalza verso la contemplazione della verità. E Dio ad aver posto nel cuore dell’uomo il desiderio di conoscere la verità e, in definitiva, di conoscere Lui perché, conoscendolo e amandolo, possa giungere anche alla piena verità su se stesso (cfr Es 33, 18; Sal 27 [26], 8-9; 63 [62], 2-3; Gv 14, 8; 1 Gv 3, 2).”

Sembrerebbe tutto molto tranquillo e lineare.
È proprio così? Siamo nel rinascimento. Nasce la scienza moderna. Si pongono nuove sfide alla chiesa e alla sua indiscussa interpretazione del mondo.
Galileo Galilei (carteggio con il discepolo Benedetto Castelli) afferma che

“La Scrittura non ci insegna come vada il Cielo, ma come si vada in Cielo”.

Dunque la ragione che interroga la fede e pone nuovi modi di vedere le cose. Suggerisce una nuova interpretazione delle scritture.
Sappiamo come è andata a finire compreso il pubblico riconoscimento dell’errore da parte della chiesa. In quel caso più che valorizzare le due ali mi sembra che le ali gliele abbiano tarpate. È dunque un rapporto dialettico, mai dato una volta per tutte. Oggi più che mai vivo con le nuove sfide che la scienza, ma non solo pone alla fede.

La professoressa ci aiuterà a capirne meglio le dinamiche.


Intervento della Prof.ssa Luisa Tinelli

Risposte alle domande dei giovani

L’audio dell’intervento della Prof.ssa Luisa Tinelli si inserisce nel percorso che l’Azione Cattolica
giovani della diocesi di Cremona ha offerto nell’anno dedicato alla fede.


Presentazione

possibile percorso sul tema fede – ragione

presentazioni


 

Approfondimenti sul caso Galilei

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